venerdì 13 febbraio 2009

IL MIO COMUNICATO STAMPA DI OGGI SUL DECRETO RELATIVO ALLA RESTITUZIONE DEL DOPPIO CANONE FOGNARIO


“Il decreto sul doppio canone è una beffa, ci trattano da sudditi deficienti”

“Ma che Stato è quello che ti fa pagare una tassa ingiusta, te la restituisce con il contagocce e si trattiene anche una parte per finanziare nuovi interventi? Ma cosa contano i cittadini? Un bel niente”.
Paolo Camolei, capogruppo di “Per Treviso – Udc” ha commentato così l’approvazione, in Senato, del decreto che spalma in cinque anni i rimborsi per il doppio canone fognario e che prevede anche la possibilità per le amministrazioni comunali di trattenerne una parte per nuove opere di realizzazione della rete fognaria.
“Una vera e propria una tantum, una tassa di scopo camuffata. Ma soprattutto una ingiustizia. Quella tassa non doveva essere pagata, lo ha detto la Corte Costituzionale. Ma in Italia la legalità vale una beffa: fatta la legge, trovato l’inganno. Così i cittadini di Treviso si scoprono cornuti e pure bastonati, mentre il governo si prepara all’elargizione di 200 milioni a Palermo. Ma la Lega dov’è? Bastano un paio di ministri per non riconoscere più il profilo opprimente e vessatorio di uno Stato che tratta di cittadini da sudditi deficienti?”.
“Ancora una volta dobbiamo piegare la testa, pagare e tacere. Comprendiamo il problema finanziario legato ai rimborsi, ma potevano pensarci prima: il doppio canone fognario è materia controversa da anni, non è una scoperta di ieri. Chi è andato in campagna elettorale, a livello nazionale o locale, dicendo che non avrebbe messo le mani delle tasche della gente, raccontava balle. E’ gente che dovrebbe chiedere scusa e dimettersi”.

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