lunedì 9 marzo 2009

RONDE TREVIGIANE, IL QUESTORE E IL PREFETTO


Sarò onesto: non mi straccio le vesti per la presenza di autorità alla "prima" della cosiddetta scuola di ronde di Forza Italia. Indubbiamente però, quella presenza "qualificata" dovrebbe ripetersi se, e in ogni circostanza in cui, qualche altro soggetto (anche politico) facesse la stessa cosa. Ovvviamente la si può considerare una cosa inopportuna, in attesa che gli interessati spieghino al loro partecipazione.
Io sulle ronde ho la mia idea: non ci credo. Sono un segnale, certo, che i cittadini non si sentono sicuri e che alcuni di loro, lasciando perdere le intenzioni di propaganda della politica, possano pensare ad una specie di "fai da te". Penso invece che tutti, compresi i cittadini che sostengono le ronde o che hanno intenzione di parteciparvi, dovrebbero mobilitarsi affinchè fossero garantite adeguate risorse alle forze di pubblica sicurezza, cioè ai professionisti della sicurezza. Mezzi, risorse e personale.
Tutto il resto, francamente, ha un po' il sapore dell'improvvisazione. Non c'è paese civile, democratico e sviluppato al mondo che per fare sicurezza per le vie, le strade e le piazze, si affida alle ronde. Piuttosto le ronde richiamano esperienze e prassi di stati di dubbia democrazia e stabilità istituzionale.
Le ronde sono il sintomo da un lato della regressione della qualità dell'offerta politica, troppo spostata sulla demagogia, dall'altro del distacco, della disaffezione e della sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Sono segnali importanti, da prendere in considerazione. Perchè annunciano come in italia sia in atto, oltre che la crisi economica, anche una grave crisi della politica, della capacità di governare e della società.

1 commento:

  1. la verità è che tutti corrono sul carro del vincitore, che per ora sono i berlusconiani.
    Io, signor camolei, non sto dalla sua stessa parte, visto che mi pare lei si dica moderato, mentre io sono di sinistra. ma su tante cose che lei ha scritto sulla tribuna mi sento d'accordo con lei. Mi ricordo anche che lei è stato candidato alle comunali e che all'inizio sembrava lei fosse vicino al partito democratico. poi cosa è successo?

    Claudia 36

    claudiabeg_1976@libero.it

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