lunedì 14 settembre 2009

A CHIANCIANO, UNA COSA GRANDE

Sono reduce dalla tre giorni di Chianciano, che io considero una grande speranza per la politica di questo paese. Perchè c'è il progetto di un nuovo soggetto politico non schizzofrenico, e anche per i contributi dati da Rutelli e da Fini.
Credo che la tradizione liberale e popolare di questo paese, davvero riformatrice e non populista, sia ad una proobabile svolta.
Penso che il paese sia stanco di questa poltichetta del consenso, giocata tra paure e mignotte. Ovviamente non tutti saranno d'accordo sulle soluzioni politiche del Centro, ma non credo che sia questo il punto.
E' invece condiviso il bisogno di una poltica capace di mettereci nelle condizioni di avere una alternanza compiuta, con due schieramenti che rispettano le medesime regole e condividono i medesimi principi di base dello stato. Poi sulle politiche, ovviamente e naturalmente, ci si divide. Oggi non è così, l'operato di Berlusconi e della Lega sfacia, non crea nulla.
La strategia di Casini credo sia un contributo, ed io, essendo moderato, sto da quella parte. Ma mi piacerebbe che il Pd si mettesse nelle medesime condizioni.
A Chianciano ho visto tanti giovani, ho assaporato speranze, ho ascoltato ragionevolezza. Insomma: alle armi, cittadini, alle armi!!!!

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